Novità legislative
Aggiornamenti sulla legislazione e sulla giurisprudenza dell’Unione Europea sulle tematiche di maggiore interesse per le Camere di Commercio:
30/06/2025 – 40 start-up europee finanziate dall’EIC Accelerator
Il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) ha selezionato 40 start-up e PMI per ricevere un finanziamento complessivo di quasi 230 milioni di euro nell’ambito dell’EIC Accelerator. Le aziende selezionate operano in settori strategici come salute, energia, spazio e intelligenza artificiale. L’87% riceverà un finanziamento misto (sovvenzione + capitale), mentre il 32% è guidato da donne in ruoli chiave. Tra i progetti finanziati: reattori modulari al torio, tecnologie per la sicurezza dell’IA, e soluzioni per la salute delle api.
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27/06/2025 – Accessibilità: nuove regole UE per servizi digitali e pubblici
È entrata in vigore la Direttiva europea sull’accessibilità (2019/882), che impone requisiti obbligatori di accessibilità per numerosi prodotti e servizi, tra cui il numero di emergenza 112, i servizi bancari, i trasporti pubblici, l’e-commerce e i dispositivi digitali. Le imprese dovranno garantire interfacce accessibili per bancomat, siti web, app e contratti digitali. Obbligatoria anche la formazione in materia di disabilità e accessibilità per i fornitori di servizi.
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26/06/2025 – ADR: accordo UE per rafforzare la risoluzione extragiudiziale delle controversie
Parlamento europeo e Consiglio UE hanno raggiunto un accordo provvisorio per aggiornare le regole sulla risoluzione extragiudiziale delle controversie (ADR), con l’obiettivo di rafforzare i diritti dei consumatori e incentivare la partecipazione delle imprese. Le nuove norme semplificano le procedure, estendono l’ambito anche ai venditori di Paesi terzi e introducono l’obbligo per le imprese di rispondere entro 20 giorni lavorativi alle richieste ADR. Previsti incentivi nazionali per promuovere l’uso di questi strumenti, in particolare nei settori con più reclami, come trasporti e turismo.
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25/06/2025 – Nuovo quadro UE per gli aiuti di Stato a favore della transizione industria verde
La Commissione europea ha adottato il nuovo quadro sugli aiuti di Stato a sostegno del Clean Industrial Deal (CID), che consente agli Stati membri di sostenere investimenti in energia pulita, decarbonizzazione industriale e tecnologie verdi. Il CID, valido fino al 2030, semplifica le regole per l’erogazione di aiuti in cinque ambiti chiave: energie rinnovabili, riduzione dei costi elettrici per settori energivori, decarbonizzazione degli impianti, produzione di tecnologie pulite e de-risking degli investimenti sostenibili.
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24/06/2025 – In arrivo 70 miliardi in EU-Bond per sostenere crescita e resilienza
La Commissione europea ha annunciato che, nella seconda metà del 2025, emetterà fino a 70 miliardi di euro in EU-Bond, in linea con il piano annuale di finanziamento da 160 miliardi. I fondi raccolti serviranno a sostenere iniziative chiave come NextGenerationEU, il supporto all’Ucraina e lo sviluppo dei Balcani occidentali. Continuerà inoltre l’emissione di Green Bond, destinati a finanziare la transizione ecologica. Queste operazioni seguono l’approccio unificato dell’UE, volto a garantire stabilità e condizioni favorevoli ai mercati.
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24/06/2025 – Industria, digitale e difesa: UE e Canada firmano nuovi accordi
Durante il vertice bilaterale a Bruxelles, l’Unione europea e il Canada hanno firmato un nuovo partenariato nel campo della sicurezza e difesa, che apre la strada alla partecipazione canadese agli appalti congiunti dell’UE nel settore. Sono state inoltre lanciate nuove iniziative su politica industriale e commercio digitale. Le due parti hanno annunciato l’avvio dei negoziati per un accordo sul commercio digitale e una collaborazione sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rafforzare le catene di approvvigionamento e promuovere standard condivisi.
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24/06/2025 – Nuovo accordo UE per prorogare le riserve strategiche e contenere i prezzi
Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per prorogare di due anni l’obbligo per gli Stati membri di garantire adeguate riserve di gas prima dell’inverno. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza energetica dell’Unione e proteggere imprese e cittadini da shock di prezzo legati all’instabilità geopolitica. L’intesa conferma l’obiettivo di riempimento al 90%, con maggiore flessibilità per adattarsi alle condizioni di mercato. Le nuove regole mirano anche a prevenire manipolazioni dei prezzi e a garantire il corretto funzionamento del mercato interno.
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23/06/2025 – Verso una semplificazione degli obblighi ESG per le imprese
Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato una serie di modifiche alle regole europee sulla sostenibilità e sulla responsabilità delle imprese, con l’obiettivo di ridurre gli oneri burocratici e rafforzare la competitività delle aziende europee. Le modifiche riguardano due direttive: la prima (CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive) impone alle imprese di comunicare in modo trasparente il loro impatto ambientale e sociale; la seconda (CS3D Corporate Sustainability Due Diligence Directive) stabilisce che le aziende devono verificare che lungo la loro catena di fornitura non si verifichino violazioni dei diritti umani o danni ambientali. Tra le principali novità: saranno escluse dalle regole molte piccole e medie imprese grazie all’innalzamento delle soglie dimensionali; le aziende potranno adottare un approccio più mirato, concentrandosi sui rischi più rilevanti; l’obbligo di presentare piani per la transizione climatica sarà posticipato di due anni; infine, gli Stati membri avranno più tempo per recepire le nuove norme nei rispettivi ordinamenti.
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20/06/2025 - La Commissione UE limita la partecipazione cinese agli appalti per dispositivi medici
La Commissione europea ha deciso di escludere le aziende cinesi dagli appalti pubblici dell’UE per dispositivi medici superiori a 5 milioni di euro, nell’ambito del primo intervento attuato attraverso il Regolamento sullo Strumento per gli Appalti Internazionali. La misura consente un massimo del 50% di componenti cinesi nei progetti aggiudicati e prevede eccezioni solo in assenza di fornitori alternativi. L’obiettivo è rispondere in modo proporzionato alle barriere discriminatorie imposte dalla Cina contro i dispositivi medici europei, pur garantendo la disponibilità di forniture essenziali per i sistemi sanitari dell’UE. Secondo un rapporto della Commissione, l’87% degli appalti pubblici cinesi nel settore sanitario esclude di fatto prodotti e fornitori europei. Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo, Pechino non ha ancora offerto soluzioni concrete. La Commissione resta aperta al confronto, ma intende difendere le imprese europee da pratiche sleali e promuovere condizioni di reciprocità nei mercati globali, in linea con le regole dell’OMC.
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13/01/2022Programmazione 21-27
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22/02/2021Economia & Finanza
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22/02/2021Ambiente & Economia circolare
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22/02/2021Mercato interno
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27/03/2024Allargamento UE